Il 22 marzo è la giornata mondiale dell'acqua (World Water Day), che quest’anno è dedicata alle soluzioni basate sulla natura per la gestione dell’acqua.
L’inquinamento ambientale e cambiamenti climatici sono oggi la causa della crisi dell'acqua che interessa tutto il mondo. Inondazioni, siccità e inquinamento idrico sono aggravati da una situazione di degrado in cui versano vegetazione, suolo, fiumi e laghi. Aver trascurato i nostri ecosistemi ha prodotto come risultato un più difficile accesso a una fonte di acqua pulita a livello globale. Una situazione che desta preoccupazione, secondo le stime nel 2050 ci saranno 5 miliardi di persone che avranno scarso accesso all’acqua.
Negli ultimi 100 anni l’utilizzo di acqua nel mondo è aumentato di sei volte e continua a crescere costantemente ad un tasso annuo dell’1% circa, in conseguenza della crescita della popolazione, dello sviluppo economico e del cambiamento dei modelli di consumo, per citare solo alcuni fattori. Secondo le previsioni la crescita proseguirà in misura significativa nell’arco dei prossimi 20 anni. La domanda di acqua per uso industriale e domestico aumenterà molto più rapidamente della domanda per usi agricoli, anche se l’agricoltura continuerà a registrare i livelli di consumo più consistenti. In buona parte, la crescita della domanda di acqua proverrà da paesi in via di sviluppo o da economie emergenti.
Avere come obiettivo una migliore gestione dell’acqua, attraverso investimenti in infrastrutture adeguate e più efficienti, innovazione tecnologica e costante manutenzione rappresenta senza dubbio una via per ridurre il numero di persone che oggi e nel futuro avranno scarso accesso all’acqua.