Negli ultimi anni si è verificato un drastico calo della spesa pubblica, che va ad incidere sugli investimenti infrastrutturali, anche in relazione alla gestione dell'erogazione idrica. Lo rivela un'indagine sull'industria dei servizi idrici realizzata dal Srm (centro studi di ricerche per il Mezzogiorno) e presentata nel corso del Festival dell’Acqua de L’Aquila.
“Da un decennio - ha spiegato Alessandro Panaro, responsabile infrastrutture Srm - gli investimenti infrastrutturali nel nostro Paese sono calati del 70%, la spesa pubbliche sulle risorse idriche è calata del 30%. A questo punto le strade sono due: una è favorire l'intervento dei privati, in una gestione congiunta con il pubblico oppure attraverso gli affidamenti come previsto dalla normativa. In alternativa - ha aggiunto - si deve incidere sulla normativa per prevedere una pianificazione infrastrutturale anche sfruttando i fondi europei, spesso fermi o inutilizzati per problemi burocratici”.

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