Parte anche in Italia il Water Safety Plan o Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA); si tratta del modello introdotto ca. 10 anni fa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per garantire sistematicamente la sicurezza di un sistema idropotabile, la qualità delle acque fornite e la protezione della salute dei consumatori.
Il modello persegue una valutazione e gestione dei rischi integrata, estesa dalla captazione al rubinetto, per la protezione delle risorse idriche di origine e il controllo del sistema e dei processi, al fine di garantire nel tempo l’assenza di potenziali pericoli di ordine fisico, biologico e chimico nell’acqua disponibile per il consumo.
Sulla base del modello PSA sono state redatte dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) le “Linee guida per la valutazione e gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo umano”.