Tre grandi opere nel quinquennio 2015-2019 - parte degli investimenti per oltre 1,6 miliardi di euro programmati dal 2015 al 2033, con una ricaduta occupazionale complessiva di circa 45.000 addetti equivalenti - con un occhio di riguardo per l’innovazione tecnologica e per la sostenibilità ambientale: queste le linee principali del nuovo piano industriale di Smat, gestore del servizio idrico integrato per il Torinese, inserito nel programma strategico della Città metropolitana.
Lo sviluppo di Smat è parte integrante della crescita sostenibile del territorio: gli oltre 700 milioni di euro di investimenti già effettuati per sviluppare reti e impianti esistenti e riorganizzare la distribuzione idrica sul territorio hanno garantito l’occupazione di oltre 20.000 addetti equivalenti, cifra che Smat punta a raddoppiare nel lungo termine.
Gli obiettivi aziendali, afferma Smat, sono e continueranno ad essere perseguiti con una visione di sostenibilità locale, sia ambientale che sociale ed economica: alle fasce più deboli della popolazione (famiglie con Isee minore di 12.000 euro/anno) viene riconosciuta una significativa riduzione dei costi del servizio che comporta la gratuità dei primi 50 litri al giorno; ai Comuni viene scontato del 50% il costo dell’acqua per usi municipali; in favore di tutti i cittadini vengono sviluppate iniziative che valorizzano l’acqua di rete.

 

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