AcegasAps fa il punto del progetto eAqua, che si prefigge di monitorare e controllare l'intero ciclo idrico integrato della città; ad un anno dal suo avvio è stata evitata la dispersione in rete di ben 6 miliardi di litri d'acqua potabile, ben oltre i 3 miliardi stimati a inizio 2015 come target annuale.

Nel 2015 è entrata a regime la prima parte del progetto, che interessa circa 1.100 km di rete d'acquedotto (l'acqua potabile che dalle sorgenti arriva nelle abitazioni) suddivisi virtualmente e fisicamente in 78 distretti e sottodistretti. All’interno di ciascun distretto (20 km di rete circa) viene costantemente monitorato in real time il percorso dell'acqua, da cui diramano tante condotte secondarie. L'acqua esce poi da quella zona attraverso un'altra condotta principale. Sono così stati installati misuratori di pressione e portata idrica in entrata e in uscita da ogni distretto.

Una sorta di porta d'accesso fisica e virtuale in grado di comunicare in tempo reale il consumo di acqua di un'area molto localizzata. I dati affluiscono poi su un software che li rappresenta su cartografia e, soprattutto, li elabora confrontandoli con il consumo medio notturno di ciascun distretto, che rappresenta il minimo consumo di ogni area. Se, rispetto a tale indicatore, vengono rilevati consumi superiori, significa che probabilmente nella zona c'è una perdita. 

http://www.acegasapsamga.it/chi_siamo/comunicazione_media/comunicati/pagina254.html