Il fabbisogno per investimenti è pari a 65 miliardi per i prossimi 30 anni. La cifra è contenuta nei Piani d’Ambito delle Ato (ovvero le assemblee dei Sindaci, corrispondenti approssimativamente alle Province, che definiscono il fabbisogno infrastrutturale e impiantistico dei rispettivi territori, calcolando la corrispondente tariffa a copertura). La realizzazione dei Piani d’Ambito – che dovrebbero prevedere investimenti pari ad una media annuale di 2,2 miliardi di euro - registra quasi ovunque ritardi sistematici, a causa dell’incertezza politica nel definire tariffe impopolari e della difficoltà dei Gestori nel ricorrere al credito, in assenza di adeguate coperture tariffarie a garanzia. Dovremmo investire poco meno di 40 euro / abitante / anno per raggiungere gli obiettivi già presenti nei Piani d’ambito, mentre l’attuale livello nazionale di investimenti è pari a 26 euro / abitante / anno (ovvero 1,2 miliardi all’anno, di cui appena il 10% provenienti da fondi pubblici). Un dato ancor più rilevante se confrontato al livello di investimenti nei paesi Ocse, pari a circa 80 euro / abitante / anno, con punte che sfiorano i 160 euro /abitante / anno in Danimarca.