ROMA – Il ministero dell’Ambiente ha stanziato 15 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico in Emilia-Romagna. Sono stati erogati a fine dicembre per la realizzazione di 10 progetti esecutivi, nell’ambito del piano nazionale 2020 (con oltre 262 milioni di euro per 119 interventi in 19 regioni) sulla mitigazione del fenomeno.

“I lavori non si fermano e non possono fermarsi. Stiamo aprendo i cantieri per la tutela del territorio, i piu’ importanti, per proteggere il nostro paese fragile e affinche’ non ci siano piu’ tragedie”, afferma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Il quale aggiunge: “Si tratta di progetti immediatamente esecutivi e cantierabili. Gia’ con il dl Agosto abbiamo messo a disposizione dei Comuni e delle Regioni la societa’ in house del ministero dell’Ambiente Sogesid, per aiutare le amministrazioni nella progettazione. Con la stessa legge, ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico abbiamo dato poteri straordinari che riducono del 40% i tempi”. Inoltre, “abbiamo previsto di anticipare ai Comuni il 30% della spesa, in modo da permettere l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere“, aggiunge Costa.

GLI STANZIAMENTI REGIONE PER REGIONE

Ammonta a 262.107.362,63 di euro lo stanziamento complessivo del Piano stralcio (previsto dal DL n. 76/2020). Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana sono le quattro regioni che hanno presentato progetti – e ottenuto quindi il relativo finanziamento – per un valore maggiore. Per ognuna di queste quatto regioni, infatti, il Piano stralcio prevede finanziamenti per oltre 20 milioni di euro (circa 30 la Lombardia). Seguono Lazio, Sicilia, Liguria, Puglia, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna e Calabria con stanziamenti compresi tra i 10 e i 20 milioni di euro circa. Marche, Abruzzo, Basilicata, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta sono invece le regioni che hanno presentato progetti, e ottenuto i relativi stanziamenti, per una cifra complessiva inferiore ai 10 milioni di euro.

GLI INTERVENTI SUL TERRITORIO

Gli interventi dovranno essere eseguiti in 19 regioni italiane (tutte tranne il Trentino Alto Adige, le cui Province autonome non hanno presentato progetti). Nell’elenco del Piano stralcio opere molto differenti fra di loro per funzione e dimensione dell’intervento. Si tratta per lo più di azioni di ripristino, salvaguardia, messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico. Sono presenti, inoltre interventi di regimazione idraulica e lavori di consolidamento, adeguamento e manutenzione di opere già esistenti.

Dettaglio interventi