L'articolo 64 del Collegato ambientale alla legge di stabilità (legge 221/2015), stabilisce che i piccoli Comuni delle Terre Alte potranno continuare a gestire da soli, in economia, il ciclo idrico integrato. Acquedotto, fognatura e depurazione potranno dunque continuare a essere organizzati direttamente dai Comuni montani con meno di mille abitanti, ma anche nei Comuni che presentano contestualmente le seguenti caratteristiche: approvvigionamento idrico da fonti pregiate, sorgenti in parchi naturali o aree naturali protette, utilizzo efficiente della risorsa e tutela del corpo idrico. La norma del Collegato ambientale apre al nuovo ruolo delle Unioni montane di Comuni, quali soggetti aggregatori e ambito nel quale costruire le green communities.

 

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