L’anno in corso si configura come uno dei più consistenti e rilevanti per la regolazione del settore idrico in Italia. Nel corso del 2015, infatti, giungeranno a definizione provvedimenti di particolare importanza per il comparto: basti pensare al nuovo metodo tariffario per il prossimo periodo regolatorio e alla convenzione tipo per l’affidamento e la gestione dei servizio idrico integrato. A questi si aggiunge l’introduzione, per la prima volta nel nostro Paese, di sistemi di perequazione tariffaria su scala nazionale, (con il coinvolgimento della Cassa conguaglio per il settore elettrico), cui si è già fatto ricorso, in un primo caso specifico caratterizzato da urgenti necessità senza pregiudicare la sostenibilità sociale delle tariffe. Il rapporto evidenzia come, pur partendo da un contesto caratterizzato da numerosi elementi di criticità, non ancora del tutto superati, il settore idrico ha ripreso un percorso di sviluppo, anche grazie all’impulso impresso dalla regolazione. A fronte, quindi, di un contesto normativo e regolatorio certo e di un contesto macroeconomico che mostra i primi timidi segnali di ripresa, sembrano essersi create le condizioni favorevoli per una rinnovata stagione di investimenti nel settore; opportunità che il Paese deve cogliere e sfruttare proseguendo nel percorso intrapreso.

 

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