Si è chiusa la seconda edizione del Festival dell’Acqua 2013, svolta quest’anno a L’Aquila, dove si sono succeduti nei 6 giorni di programmazione 151 relatori, 12 personaggi della cultura e dello spettacolo, 1900 studenti coinvolti in laboratori didattici, 82 persone di staff e un spettacolo di fama internazionale realizzato da Studio Festi. Si è parlato di regolazione, Mezzogiorno, diritto all’acqua, qualità della risorsa e prevenzione e tutela del territorio. In particolare, sul tema del diritto universale all’acqua Federutility ha ribadito il proprio impegno al sostegno di una iniziativa parlamentare “per raccogliere con le bollette idriche risorse per la cooperazione internazionale. L'acqua nei paesi in via di sviluppo - ha detto infatti il vice presidente Mauro D’Ascenzi - è volano fondamentale e formidabile per la crescita sociale ed economica dei territori. È un diritto universale, per garantire il quale c’è bisogno di cooperazione vera”.
Un impegno che Federutility - insieme con Unesco, FOCSIV e EXPO 2015 - intende perseguire in vista dell’appuntamento internazionale di Expo a Milano. “Saremmo orgogliosi di poter arrivare all’Expo del 2015 - all’interno del quale si svolgerà il prossimo Festival dell’Acqua - con l’annuncio che il mondo ha raggiunto e superato gli Obiettivi del Millennio, che milioni di persone sono affrancate dal bisogno più elementare ed essenziale. Ma lo saremmo di più - conclude D’Ascenzi - se potessimo arrivare a quella data presentandoci come un’Italia che traduce la commozione per i morti di Lampedusa in solidarietà vera, attuando una legge italiana che sostenga il diritto all’acqua per coloro che fuggono da fame e sete”.

Fonte: http://quindici.federutility.it/