Fino a tutti gli anni '60 il sito industriale chimico di Bussi (Pescara) ha sversato una tonnellata al giorno di veleni residui della produzione nel fiume Tirino. È il passaggio forte della requisitoria dei pm Annarita Mantini e Giuseppe Bellelli al processo in Corte d'Assise a Chieti sulla discarica della ex Montedison. Un pericolo concreto per la salute umana rispetto al rischio di ingestione di mercurio - anche nella forma organica altamente tossica - veicolato tramite suolo, sedimenti ed acque superficiali nella filiera alimentare. E' quanto recita uno dei passaggi della relazione dell'Istituto Superiore di Sanità depositata al Processo in Assise a Chieti sulla megadiscarica di veleni di Bussi sul Tirino (Pescara). E insieme al mercurio, enormi quantità anche di piombo, sversato in acqua e sui terreni per almeno 30 anni..


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