In occasione della giornata mondiale sull’acqua Federutility scende in campo sulle emergenze del settore: “In Italia sarebbe bene concentrarsi, sulle nostre vere emergenze: un cittadino su quattro non è collegato alle fognature e un cittadino su tre scarica direttamente i liquami a mare, senza passare per la depurazione. Riconoscere valore all’acqua, significa prendersene cura con i fatti”. È questo il messaggio che Mauro D’Ascenzi - vicepresidente di Federutility - ha lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2014. “La mia provocazione è per spiegare che ogni Paese, in relazione all’acqua, ha una necessità differente. Da noi c’è un’urgenza sulla depurazione per il cronico ritardo che abbiamo verso l’UE. Una ritardo che ci costerà 700 milioni l’anno di sanzioni dalla Corte UE, se non ci sbrighiamo a costruire depuratori”.

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